
Le stelle cadenti di San Lorenzo
Ogni anno in questo periodo il cielo estivo si esibisce in uno spettacolo che richiama una moltitudine di persone di tutte le età. Se storicamente la notte ad esso dedicata è quella del 10 agosto, è bene sapere che è possibile osservare il fenomeno nel corso di molti giorni, e che la serata migliore per apprezzarlo nella sua massima intensità non è necessariamente quella di San Lorenzo.
Miti religiosi e tradizioni pagane
A Firenze la sera del 10 agosto è consacrata ai festeggiamenti di San Lorenzo, che si tengono nell’omonimo rione e che attrae ogni anno una fetta importante della popolazione cittadina. Per chi vuole trascorrere questa ricorrenza lontano dalle masse, l’appuntamento con le stelle cadenti è un’alternativa decisamente allettante, ricca di poesia e di fascino senza tempo.
D’altronde le cosiddette “lacrime di San Lorenzo” richiamano da sempre gli sguardi di curiosi e appassionati. La sua attrattiva è ancora maggiore alla luce del mito secondo il quale questo evento astronomico ricordi il martirio del diacono romano, che morì sui tizzoni ardenti nel III secolo dopo Cristo durante la persecuzione sancita dall’imperatore Valeriano.
Meteore, non stelle
A dispetto del nome, le stelle cadenti consistono in piccoli frammenti di polvere e roccia che fanno parte di uno sciame prodotto dalla cometa Swift-Tuttle durante il suo passaggio vicino al Sole. Quando ogni anno la Terra attraversa la sua scia, questi detriti, che prendono il nome di Perseidi, entrano nell’atmosfera a velocità elevatissime e si incendiano per attrito, dando luogo allo spettacolo che tutti conosciamo.
L’attività è in realtà visibile già dagli ultimi giorni di luglio, ma il picco per il 2025 è previsto dopo la mezzanotte tra il 12 e il 13 agosto, specialmente tra le 2 e le 3 del mattino. Nelle aree con cielo limpido e assenza di inquinamento luminoso sarà possibile osservare anche cento meteore l’ora, sebbene la presenza della luna possa complicare quest’anno l’individuazione degli elementi meno brillanti. I bolidi che contraddistinguono questa stagione sono noti per assumere svariate tonalità, con sfumature spesso verdi e bluastre, e talvolta anche rosse, rosa, viola o gialle.
In ogni caso, per un’osservazione soddisfacente è fondamentale allontanarsi dalle luci artificiali. I luoghi ideali sono le aree rurali, le colline, le spiagge isolate e i parchi naturali, possibilmente con un’ampia porzione di cielo visibile. Il punto verso il quale prestare attenzione è quello della costellazione di Perseo, in direzione nord-est. Non sono necessari strumenti ottici: l’occhio nudo, con un po’ di pazienza, offre l’esperienza più gratificante. A patto comunque di arrivare sul luogo con una mezz’ora di anticipo, in modo da lasciar abituare gli occhi all’oscurità.
I migliori punti di osservazione a Firenze
La città offre svariati siti che si prestano a vari gradi di compromesso per i cacciatori di stelle che non vogliono sacrificare la comodità, permettendo così di soddisfare esigenze diverse. Ve ne suggeriamo alcuni, fermo restando che parte dell’avventura consiste nella scoperta di un personale punto strategico dal quale alzare gli occhi al cielo.
- Piazzale Michelangelo. È il punto panoramico per eccellenza, con una vista aperta sulla città e un orizzonte abbastanza sgombro da consentire l’osservazione delle meteore. Tuttavia, l’illuminazione pubblica e la presenza costante di turisti lo rendono una scelta più estetica che funzionale. Meglio optare per una zona laterale, magari sul versante che guarda verso le colline a sud, dove le luci sono più tenui.
- Fiesole. Un’opzione che presenta simili pro e contro è rappresentata da alcuni dei più suggestivi angoli di Fiesole. A cominciare dalla terrazza della chiesa di San Francesco, raggiungibile dalla salita a pochi metri dalla piazza principale.
- Bellosguardo. Si tratta di uno dei siti panoramici più incantevoli di Firenze, situato su una collina che si trova a sud-ovest della città, lontano dalle luci e dalla confusione del centro. Tra le altre colline della zona, anche Trespiano e Settignano offrono analoghe possibilità.
- I parchi cittadini. Infine, alcune delle aree verdi di Firenze sono ideali per una serata sotto le stelle, magari attrezzati con un’opportuna coperta. Nell’ambito del programma dell’Estate Fiorentina, all’Arena di Villa Vogel viene anche organizzato un evento all’insegna di musica e balli, che culmina con un’osservazione guidata del cielo realizzata in collaborazione con la Società Astronomica Fiorentina.